Lo Scorpio II è il risultato dell’approccio innovativo del produttore austriaco agli amplificatori valvolari a prezzi accessibili, dove la semplicità e il minimalismo del design, insieme alla filosofia del percorso del segnale più breve possibile, richiedono un’attenta selezione dei componenti che devono rientrare in specifici vincoli di budget. Gerhard Hirt, CEO di Ayon, sottolinea l’importanza della sinergia all’interno dell’intero circuito, composto da componenti abbinati in modo ottimale che, per ovvie ragioni, non possono avere un prezzo da top-shelf. I predecessori di tali soluzioni sono state due iterazioni del modello Orion. Da questa idea nacque il primo Scorpio, che prendeva in prestito diversi concetti dal più costoso Spirit. Nel corso del tempo è stato realizzato anche lo Scorpio XS, dove l’abbreviazione (eXtra Small) si riferiva non solo a un cabinet più sottile di 1 cm ma, soprattutto, all’introduzione delle valvole di potenza EL34, note per le loro dimensioni compatte e per la potenza d’uscita relativamente elevata.
Guardando questa storia, vediamo come Scorpio II riunisca i suoi elementi chiave, consentendo l’utilizzo di valvole EL34, KT88 o KT150 nello stadio di potenza. Ancora una volta, gli utenti ottengono il classico design in pura Classe A a zero feedback di Ayon con regolazione automatica del BIAS, dotato anche di un moderno sistema di soft-start e di circuiti di protezione che impediscono il sovraccarico delle valvole, prolungandone significativamente la durata. A ciò contribuisce il telaio anodizzato e amagnetico, assemblato a mano in alluminio spazzolato e ottimizzato per una migliore dissipazione del calore dalle valvole in funzione. Rispetto ai suoi predecessori, lo Scorpio II ha un prezzo più alto ma sorprende per le coperture cromate dei trasformatori, che gli conferiscono una certa somiglianza con il ben più costoso Spirit V.
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